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martedì 11 dicembre 2012

RISCALDAMENTO MENTALE - parte terza

Continua il nostro approfondimento sul riscaldamento mentale, tratto dall'ebook "PNL per lo SPORT"
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Dal blog "bellezza-al-femminile.blogspot.com"
Greg Louganis, il campione
olimpionico di tuffi, parlava
dell’importanza di colpire il trampolino nel punto giusto e
conosceva la sensazione che ne deriva.
Quindi il suo riscaldamento mentale coinvolgeva
effettivamente il senso cinestesico.
Affinché il riscaldamento mentale sia veramente utile,
sarà necessario, per esempio, che il giocatore di tennis sia in
grado di vedere se stesso mentre colpisce la palla in modo
appropriato, udire il suono che vi è associato, riconoscere
la sensazione nel braccio e nel corpo quando la palla viene
colpita. Potrebbe anche significare percepire un particolare
odore caratteristico del campo su cui si giocherà, o sentire
il dolce gusto della vittoria, piuttosto che il sapore amaro
della sconfitta.
È importante sottolineare che il riscaldamento mentale
non sostituisce la preparazione fisica. I due processi sono
complementari e, usati assieme, incrementeranno i livelli
di performance. Ad ogni modo, per citare Richard H. Cox
nel suo libro
Sport Psychology: Concepts And Applications,
“la pratica mentale, di per sé, è più efficace di qualsiasi
altra procedura ed in alcune circostanze è efficace quanto
la pratica effettiva”.
È stato dimostrato (Clark, 1960) un aspetto interessante:
più elevato è il livello dello sportivo, maggiore è il potenziale
beneficio che si ottiene con l’utilizzo della visualizzazione e
del riscaldamento mentale. Uno dei motivi è che lo sportivo
di alto livello ha già affrontato una quantità maggiore di preparazione
fisica e addestramento, ha imparato accuratamente
nuove tecniche e ha eliminato cattive abitudini. Le tecniche
mentali, quindi, rappresentano il fattore che fa la differenza.
Queste conoscenze sono state acquisite molti anni fa, ma solamente
ora viene rivolta loro un’attenzione sempre maggiore.

Ancora un paio di considerazioni, prima di passare ad
alcuni esercizi specifici. L’abilità di visualizzare proposta in
questa sezione, come fase del riscaldamento mentale, è una
capacità molto efficace, adatta a vari aspetti della preparazione
atletica e della pratica sportiva. È molto utile, per
esempio, nell’applicazione delle tecniche di rilassamento e
nella riduzione dello stress e, come molte delle tecniche di
PNL, è un processo generativo. Pertanto i suoi effetti diven
teranno progressivamente più potenti e facili da creare.
Solitamente, la preparazione atletica e l’allenamento si
effettuano in un’area apposita, lontana dal terreno in cui
l’evento vero e proprio si svolgerà. Se avete già giocato in
quel luogo precedentemente, o avete la possibilità di andarci
prima della competizione, potete “incorporarlo” nel vostro
riscaldamento mentale, creando un’immagine appropriata
di esso nel corso della vostra preparazione. Comunque,
potete ugualmente usare gli esercizi di riscaldamento
mentale anche se il campo di gara non vi è familiare.
Nel prepararvi al riscaldamento mentale, prendete in
considerazione questi fattori:
• I vostri obiettivi per l’evento sportivo in questione.
• Come intendete raggiungere i vostri obiettivi.
• L’atteggiamento nei riguardi di voi stessi, per esempio
come giudicate la vostra preparazione fisica, la
consapevolezza del vostro corpo e dei vostri pensieri,
le sensazioni e le emozioni riguardo all’evento.
• L’atteggiamento nei riguardi delle persone che vi
circondano.
• L’atteggiamento nei riguardi della squadra a cui appartenete.
• Il luogo in cui si svolgerà l’evento.

Includete queste attività nel vostro riscaldamento mentale:
sono concepite per aiutarvi a sperimentare i vostri sensi.
Attività
Creare l’ambiente
Trovate un luogo in cui sedervi comodamente. Non
sdraiatevi, potreste addormentarvi. Respirate profondamente,
lentamente e regolarmente e chiudete
gli occhi. Assicuratevi che tutto il vostro corpo sia
rilassato, quindi cominciate…
Attività
• Immaginate di sedere sulla spiaggia mentre guardate
il mare. Notate il movimento delle onde. Udite
il rumore delle onde che sciabordano dolcemente
sulla spiaggia. Sentite la compattezza e la trama
della sabbia su cui sedete. Sentite il calore del sole
mentre lambisce delicatamente il vostro corpo.
• Richiamate alla mente i volti delle persone amate.
Udite il suono delle loro voci. Sentite che effetto
vi fanno, assaporate le sensazioni piacevoli.
• Ricordate l’ultimo pranzo che avete gustato.
Tornate indietro e sentitevi lì. Assaporate il gusto
del cibo. Ricordate il suo profumo. Rivivete
le sensazioni di quando mangiavate. Ricordate le
persone che erano presenti. Sentite il suono delle
loro voci.
• Richiamate alla mente l’esperienza di essere sotto
la doccia. Sentite il tocco dell’acqua. Avvertite
le sensazioni che provate asciugandovi. Indossate
mentalmente i vostri vestiti, in sequenza.
Siate consapevoli delle sensazioni che vi dà
ogni indumento.
• Ricordate uno dei vostri brani musicali preferiti.
Speri men tate come vi fa sentire. Vedete le immagini
che crea. Lasciate che la vostra mente crei
tutto ciò che desidera.
• Ricordate una vostra performance particolarmente
buona, preferibilmente nel vostro sport;
ma potrebbe trattarsi di qualsiasi cosa, ad esempio
di una presentazione al lavoro, una barzelletta
molto divertente, qualche lavoretto in casa.
Rivisitatene l’aspetto migliore. Usate appropriatamente
tutti e cinque i sensi.
• Osservate e godetevi il modo in cui rispondete a
questo processo.
Questa attività vi abituerà a conoscere che tipo di sensazioni
dà (e come appare, suona, se abbia un odore e un
sapore) giocare con i vostri sensi. La prossima attività è un
approccio caratteristico della PNL, che potete utilizzare per
riscaldarvi mentalmente in previsione di qualsiasi evento
sportivo.
Per svolgere questa attività è necessario conoscere i termini
della PNL “associazione” e “dissociazione”. Associazione
significa essere
dentro la vostra esperienza e il vostro corpo,
guardando attraverso i vostri occhi. Dissociazione significa
trovarsi al di fuori della vostra esperienza e del vostro corpo,
guardando voi stessi come in uno schermo (o in una fotografia),
provando un senso di distacco e separazione.
L’abilità di muoversi tra l’essere associati e l’essere dissociati
è una capacità estremamente utile, che ciascuno di noi
possiede naturalmente. Per esempio, esercitatevi a rivivere
una serie di esperienze, alcune delle quali felici, altre tristi.
Controllate se siete realmente dentro l’esperienza, guardan
do
attraverso i vostri occhi (associati), oppure se vedete voi
stessi mentre vivete quell’esperienza, come se la guardaste
in uno schermo, o perlomeno con la sensazione di essere al
di fuori di voi stessi (dissociati).
Molti sportivi usano l’associazione e la dissociazione – sia
deliberatamente sia inconsciamente – per affrontare gli avvenimenti
passati. Per esempio, un modo di gestire una scarsa
performance o un risultato scadente è rivederlo in uno stato
dissociato. Normalmente, le emozioni che accompagnano lo
stato dissociato sono più distaccate, impersonali e più facili
da gestire. Ciò favorisce un’analisi più razionale.
Analogamente, l’abilità di essere associati, ossia completamente
dentro e in sintonia con se stessi, è estremamente
importante ed efficace, anche in vista di qualsiasi performance
sportiva (o di altro genere). Essere in grado di avere
una totale consapevolezza e una buona dose di autocontrollo,
nel momento in cui è necessaria una
peak performance, èuna capacità straordinaria da acquisire e sviluppare.

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